Il DAGRI si occuperà di seguire le prove, sui modelli agronomici di coltivazione, che verranno
effettuate dalle due aziende agricole partner. In particolare saranno seguite crescita, sviluppo e
produzione delle differenti parcelle al fine di definire l’influenza della pratica agronomica sulle
caratteristiche influenti la conservabilità del Pane Toscano. Da ricerca bibliografica è emerso che
l’alterazione del rapporto amilosio-amilopectina nella granella incide sulle caratteristiche di
panificazione e sulla conservabilità del pane (Beckles and Thitisaksakul, 2014). In particolare, la
pratica agronomica della fertilizzazione azotata e fosfatica, come anche l’irrigazione influenzano
l’accumulo di amilosio nell’endosperma della granella (Ni et al., 2011; al.; Wang et al., 2008). Per
comprovare gli effetti singoli e le interazioni delle diverse pratiche agronomiche, nelle aziende
partner saranno utilizzate 4 varietà di frumento tenero: Verna, Pandas, Bolero e Bologna, che
rientrano nel disciplinare di produzione del Pane Toscano,
Per entrambe le aziende verranno adottate 2 densità di semina, 2 livelli di concimazione azotata e
2 livelli di concimazione fosfatica. Lo stesso disegno sperimentale sarà adottato in tutte e due le
aziende al fine di avere un confronto utile all’interpretazione statistica dei risultati.
Non viene comunque esclusa l’adozione di due schemi differenti o l’adozione di un ulteriore input
costituito dall’irrigazione di soccorso in una varietà, allorchè ulteriori approfondimenti dovessero
far ritenere utile tale variazione.
Al termine del ciclo colturale verranno prelevati 3 campioni di granella per ogni tesi sui quali
verranno effettuate le misurazioni di peso e le analisi sul contenuto di amilosio e di amilopectina.